La pratica

Uno degli aspetti che caratterizza maggiormente l’Aikido tradizionale del maestro Morihei Ueshiba é l’interazione che esiste tra il tai jutsu (tecniche a mani nude) ed il buki waza (tecniche con armi)e piu’ esattamente, come diceva lo stesso Ueshiba, l’Aikido si compone dei tre aspetti: tai jutsu, ken jutsu e jo jutsu, inscindibili l’uno dall’altro. Il ken é una spada lignea, il Jo un bastone; entrambi derivano da armi usate in Giappone dai leggendari samurai. le armi nell’aikido non vengono utilizzate per uccidere o comunque per produrre lesioni ai nostri simili, ma semplicemente come strumenti di coordinazione psico-fisica. Il corpo, attraverso un duro e costante allenamento con le armi, impara ad armonizzarsi ai movimenti aiki ed a sua volta, in perfetta sinergia con la propria mente, fa sempre più sue le armi al punto tale da considerarle come naturale estensione del proprio raggiunto equilibrio.

Budo

All’origine era marziale quell’arte connessa con la guerra. Non importava dove la si praticasse,ma la connotazione comune era l’approccio allo studio delle tecniche di guerra. Come detto, un tempo lo studio era basato sull’utilizzo di armi proprie ed improprie forgiate,le prime, secondo gli usi ed i costumi delle popolazioni interessate. Successivamente quelle discipline di combattimento studiate e sviluppate in oriente, soprattutto in Giappone,grazie alla loro notorietïà divennero ben presto sinonimo di arti marziali. Infatti,comunemente, oggi quando si usano i termini di “arte marziale” si pensa immediatamente ad una delle tante discipline di combattimento giapponesi.

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Aikido e positività

Spesso si sente dire fra gli – addetti ai lavori – che la pratica della disciplina – Aikido – porta a socializzare. Ma come sia possibile che un’arte marziale, sotto certi aspetti dura e che fa ricorso anche alle armi, che si pratica in genere a coppie ed alle volte da soli può sviluppare ciò anche di più di uno sport di squadra come il calcio, il rugby ,la pallavolo ecc. ecc. ? Vi è da dire da subito che nella pratica dell’aikido ogni parte del corpo collabora alla riuscita di una tecnica. Far lavorare ogni parte del corpo non significa solo ripartire egualmente lo sforzo profuso, ma decisamente qualcosa di più.

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Foto Sensei Novembre

Nage Ernesto Boilini Sensei. Uke Gianluca Venturi.

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Storia aikido

La storia dell’Aikido é la storia del suo fondatore, ogni avvenimento che segnò la sua vita, parallelamente segnò una svolta ed un impulso a questa nobile arte. Conoscere Ueshiba significa comprendere quale fertile terra permise la nascita e lo sviluppo dell’Aikido tradizionale con la sua tecnica e la sua profondità.
Morihei Ueshiba nasce a Tanabe, nei pressi di Osaka il 14 Dicembre 1883;terzo di quattro figli e primo maschio e’ di costituzione fragile, cosi’ per fortificare il suo fisico, il padre, un piccolo proprietario terriero impegnato nella politica locale, lo iscrive a corsi di sumo e di nuoto.

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